Costituita
nel 1971 per diffondere la pesca sportiva e promuoverne le
iniziative l'ARCI PESCA FISA ha ampliato gradatamente la sua
presenza nella subacquea e nella nautica, nel turismo legato agli
ambienti acquatici e nella ricerca scientifica. Oggi organizza oltre
100 mila tesserati con sedi in tutte le province italiane dedicando
particolare attenzione ai giovani.
Dispone di un servizio di vigilanza ittica e ambientale con propri
agenti ai quali le istituzioni riconoscono poteri di polizia
giudiziaria.
Partecipa attivamente ai programmi e agli interventi di protezione
civile e di tutela ambientale.
Organizza gare e manifestazioni di pesca sportiva favorendo un
corretto rapporto con l'ambiente e un clima di collaborazione fra i
partecipanti e con tutti quelli che in queste manifestazioni vedono
l'occasione per trascorrere una giornata a contatto con la natura.
In questi anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra i quali,
ultimo in ordine di tempo (28 luglio 2003) ma forse primo per
importanza, quello del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali con l'iscrizione al Registro nazionale delle
Associazioni di Promozione Sociale.
E' riconosciuta dal Ministero dell'Interno come
Ente avente finalità assistenziali
con Decreto del 26 luglio 1997 n° 559/c. 15586. 12000.A(126). E'
iscritta dal 9 novembre 2001 nell'elenco delle organizzazioni di
volontariato del Dipartimento della
Protezione Civile
DPR 194/2001. E' iscritta dal 29 luglio 2004 all'Albo nazionale
degli Enti di
Servizio Civile Nazionale.
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BIVONA
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A
pochi mesi dalla violenta catastrofe che ha colpito Vibo Valentia in
Calabria i Gruppi di Protezione Civile ARCIPESCA F.I.S.A. del gruppo
di CURINGA erano al fianco dei volontari locali, del Dipartimento
della Protezione Civile e dei Vigili del fuoco a spalare fango dalle
case, dalle strade, dalle cantine sommerse dalla piena delle fiumare
e a posizionare sacchetti di sabbia per mettere in sicurezza le
abitazioni. Oltre trenta volontari in cinque giorni hanno realizzato
più di 50 interventi nel quartiere Pennello di Vibo Marina e a
Bivona. Una solidarietà diretta e concreta della nostra associazione
alle popolazioni colpite dall'alluvione. L'ennesima catastrofe
annunciata che lARCIPESCA Provinciale denuncia da anni, battendosi
per una messa in sicurezza del territorio che coincide con la lotta
all'abusivismo edilizio e per la compatibilità ambientale e che è
stata sostanziata dall'essere in prima linea nei soccorsi a coloro
che a caro prezzo hanno pagato sulla propria pelle la scellerata
gestione del territorio calabro.Un intervento che è riuscito, in un
contesto territoriale e sociale estremamente delicato, a coinvolgere
la popolazione locale, garantendo anche a tutta la macchina dei
soccorsi di lavorare al meglio per il ripristino delle normali
condizioni di vita |
Come
in molti altri Paesi di cultura marinara, è un servizio di
Volontariato specializzato per l’ambiente marittimo dei laghi e dei
fiumi per concorrere, mediante apposita organizzazione, alla
salvaguardia ed al miglioramento della vita, nel mare e del mare.
"GUARDIA COSTIERA" è un’espressione che riassume efficacemente la
tutela della sicurezza della navigazione e la salvaguardia della
vita umana, oltre che dell’ambiente marino e delle acque in genere.
QUALI SONO I VANTAGGI?
Chi ama il mare ed è propenso al "Volontariato" svolge una missione
di alto valore morale e ciò potrebbe anche bastare; valgono per
tutte, le espressioni augurali del Presidente della repubblica
rivolte ai partecipanti al "meeting internazionale" svoltasi a Roma
presso la sede di Parlamento Europeo il 25 settembre 1998 per la
presentazione della Guardi Costiera Ausiliaria: "...generoso impegno
volontaristico in un settore particolarmente delicato ed
impegnativo, data l’estensione delle coste del nostro Paese e le
emergenze alle quali occorre far fronte, specie nel periodo estivo,
per la vigilanza ed i salvataggi..."
Appartenere alla Guardia Costiera Ausiliaria significa godere dei
vantaggi propri delle grandi organizzazioni, in relazione alle varie
iniziative per il miglioramento della qualità della vita della
Categoria.
Il Volontario ha la possibilità di frequentare Corsi di
Specializzazione che, oltre a servire all’interno
dell’organizzazione, conferiscono un titolo professionale
qualificante sulla base dei Modelli dell’INTERNATIONAL MARITIME
ORGANIZATION, appositamente scelti come formazione di nuove e
moderne figure professionali nel campo della sicurezza della
Navigazione e delle attività portuali, delle tecnologie del
trasporto marittimo, della tutela ecologica, delle
Telecomunicazioni, dell’Informatica, ecc....
Tutto questo, unitamente alla vasta portata delle relazioni sociali
che la Guardia Costiera Ausiliaria coltiva, può costituire un
sistema di occasioni e di sbocchi lavorativi per quel Volontariato
che ne abbia interesse.
COME SI ENTRA A FARNE PARTE?
Tutti possono chiedere di far parte della Guardia Costiera
Ausiliaria senza distinzione di sesso: i Volontari debbono essere
soci di una delle Associazioni partecipanti al Servizio ed anche in
possesso di particolari requisiti, come la sana e robusta
costituzione, la maggiore età, la mancanza di precedenti penali, etc...;
non vi sono limiti massimi di età.
Dopo un periodo di prova o di addestramento (salvo che sia in
possesso di particolari requisiti professionali o abbia svolto
precedenti servizi nella Guardia Costiera, nei Corpi navali dello
Stato, nella Marina Militare o Mercantile) il Socio viene nominato
"Volontario Operativo", assegnato al settore prescelto (Aeronavale,
Salvamento, Vigilanza ed anche Servizi generali) e quindi al Centro
Operativo di residenza, ove già costituito.
Con i Corsi di Specializzazione, il Volontario può diventare
ISTRUTTORE, ISPETTORE, SPECIALISTA IN PUBBLICHE RELAZIONI,
COMANDANTE DI UNITA’ DI SOCCORSO, etc... e può anche
assumere incarichi di responsabilità
fino ai massimi livelli, all’ interno dell’organizzazione. |