“Il Risorto e L’ Illuminato” CRISTO e BUDDA
La tensione verso l’ assoluto e la perfezione.
Curinga, 04 maggio 2017
Notevole interesse ha suscitato la presentazione dell’ ultimo lavoro letterario del prof. Nicola Medaglia:. Due figure storiche che, anche se lontane anagraficamente, hanno segnato profondamente i loro tempi attraverso la loro vita e i loro insegnamenti rivoluzionari. Due Figure che in un contesto storico ed in un substrato sociale molto diverso si ritrovano accomunati da concetti e insegnamenti simili: la non violenza, il rispetto degli altri, della natura e del personale cambiamento interiore. Concetti che ritroviamo nel Discorso di BENARES per Budda, che si manifesta nella necessità di seguire il sentiero delle otto tappe spirituali per raggiungere il NIRVANA che libererà l’ uomo dalle cicliche e molteplici rinascite; e nel Discorso della MONTAGNA o delle BEATITUDINI per Gesù di Nazaret, nel quale la liberazione dell’ uomo si estrinseca attraverso la purezza del cuore e delle azioni, per raggiungere la meta prefissata che è il congiungimento col Padre e quindi il raggiungimento della pienezza dell’essere. Un tema ed un libro molto coinvolgenti che l’autore ha cercato di trattare in maniera quasi asettica nonostante la sua profonda religiosità nella fede cattolica.
Il libro si propone di capire l’ uomo nella sua manifestazione più intima e ancestrale, nel rapporto con se stesso, nel rapporto con la tensione verso l’ assoluto e la perfezione.
L’ incontro organizzato dal sito web www.curinga-in.it al quale si è affiancata l’ associazione Aliante Mediterraneo e l’ Associazione CuringaInsieme è stato coordinato da Cesare Natale Cesareo che dopo un breve saluto ai numerosi ospiti intervenuti ha delineato per grandi linee punti fondamentali delle due grandi religioni il buddismo e il cristianesimo attraverso le figure di Budda e di Gesù.
Dopo i saluti del parroco di Curinga don Pino Fazio che ha messo a disposizione i saloni parrocchiali e ha sottolineato come la chiesa cattolica si è aperta verso il confronto costruttivo verso le altre religioni cercando di coglierne i principi comuni ed universali che rendono l’ uomo ricercatore di pace e di giustizia; di seguito la dott/ssa Patrizia Maiello vicesindaco di Curinga ha salutato gli intervenuti ha evidenziato come momenti come questi aprono le menti e fanno crescere la comunità.
Di notevole spessore sono stati gli interventi dei due relatori la prof/ssa Rosa Anna Gambardella che ha incontrato il buddismo di Nichiren Daishonin nel 2010 e dal 2011 è membro dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, complimentandosi con l’ autore che è riuscito a divulgare in maniera chiara e scorrevole concetti filosofici e religiosi traendo quello che li accomuna e quello che li divide. La prof Gambardella ha soprattutto portato la sua esperienza personale e come questa sia ed è in simbiosi con la dottrina buddista che come sottolineava non prescinde dall’ essere o aderire ad altre fedi, nel buddismo non c’è un legame con un Dio Trascendente, ma la perfezione o l’ lluminazione ( il NIRVANA) si raggiunge attraverso una tensione interiore personale che ci fanno sentire parte di un tutto; parte un universo fatto di rispetto della natura, di tutti gli esseri viventi, di adesione incondizionata alla non violenza, di rispetto degli altri, e soprattutto personale cambiamento interiore.
Il dott. Salvatore Mongiardo nella sua relazione ha spaziato attraverso un percorso storico tra esperienze filosofiche e religiose occidentali e orientali coinvolgendo in questo suo excursus Pitagora, Budda e Cristo; cogliendo attraverso i loro insegnamenti, le loro esperienze di vita quelle risposte che l’ uomo cerca nei confronti dei grandi interrogativi della vita e della morte . In Budda la ricerca tra bene e male è meccanica, fatalista, dettata dal principio di "causa-effetto", il karma ; nel cristianesimo la vita dell’uomo è il rapporto privilegiato con Dio e la salvezza viene da LUI. Il concetto che il dott. Mongiardo ha evidenziato è quella ricerca dell’ uomo di esorcizzare la morte inevitabile, nel buddismo con le rinascite, nel cristianesimo con la resurrezione.
Nelle conclusioni affidate al prof. Nicola Medaglia, autore del libro, sono emerse le oggettive differenze tra le due grandi figure Cristo e Budda, ma sono state altresì messe in luce le cose che accomunano le due grandi religioni. L’ autore ha ringraziato i relatori che con grande umiltà ma grande preparazione hanno saputo cogliere quello che è stato l’ intento principale del libro:quello di avvicinare di più alla conoscenza di esperienze positive che hanno influenzato e influenzano gran parte dell’ umanità che è sempre alla ricerca dei suoi perenni perché.
Cesare Natale Cesareo
Il video dell' intera presentazione