Settimana Santa 2015
Curinga, 06 aprile 2015
Ricordare dopo 2000 anni un fatto che ha sconvolto e rivoluzionato l’umanità, oggi è sentirsi come allora, immersi in un mondo di violenza senza senso. Crocefissioni di innocenti senza colpe e tanti lavabi per i nuovi Pilato, che lasciano gli immortali Barabba sulla scena della storia di ieri e di oggi.
Settimana Santa, con le fasi della vita dell’uomo: Osannato, Tradito, Ucciso e RISORTO. Le comunità cristiane rivivono riti antichi ma sempre nuovi; in questi momenti la tradizione si lega con la storia, la storia da posto al trascendente. Il pane e il vino si spezzano insieme, la lavanda dei piedi annuncia il servizio, il sonno degli apostoli fa vedere un’umanità stanca, la condanna dell’innocente e la crocifissione sembrano chiudere una vicenda definitivamente, ma le bende nel sepolcro vuoto ci raccontano una storia diversa, una storia che ha avuto appena inizio, la storia della speranza e della certezza in quel Dio di Abramo, che nonostante tutto è con noi.
Curinga ha vissuto la settimana Santa con profonda partecipazione e fede, guidata dalle celebrazioni del parroco don Pino Fazio e di padre Franco Granata, che hanno accompagnato i fedeli attraverso i momenti più drammatici e più esaltanti della Pasqua, fulcro della nostra fede.
Ricordiamo questi momenti attraverso le immagini.
Cesare Natale Cesareo