Devozione popolare per la
Madonna della Grazia.
Curinga, 02 luglio 2014
Come ogni anno la devozione popolare per la Madonna della Grazia ha superato se stessa . Sempre più gente partecipa alle funzioni, che si susseguono ininterrotte tra la notte dell’ uno ed il giorno della festa. La ricerca e le ragioni di tanta devozione è tutta nel profondo di una tradizione secolare che lega la Madre di Nostro Signore alla immedesimazione della gente a questa figura. Non entrando in argomentazioni teologiche si può ben dire che i fedeli, le donne, le mamme e soprattutto le giovani donne incinte, entrano in sintonia perfetta con questa DONNA che sorregge il suo bambino e lo affida al mondo. Un profondo legame di condivisione, di attesa, di speranza, nel quale si intrecciavano, fino a qualche anno fa, rituali, gesti, preghiere dai molti aspetti simbolici e di fede profonda . Simbolica era la svestizione dei neonati e la vestizione con le vesti del Gesù Bambino , oltre che un affidare alla Madonna il piccolo, era un rivestirlo degli abiti della santità, della buona sorte e della bontà. Rituali che appartengono non solo alla tradizione curinghese, ma si ripetono ancora in tanti santuari mariani calabresi; da rammentare che, un rituale molto simile si svolge alla Madonna di Polsi nel cuore dell’ Aspromonte, nel cuore delle più arcaiche tradizioni di questa terra posta tra due mari . Assistere all’ arrivo dei fedeli che giungono nel cuore della notte a piedi dai paesi vicini, è uno dei momenti più significativi e più coinvolgenti della festa .Quel mettersi in cammino delle comunità verso il santuario, ha significati di profonda unità con la chiesa e con quel mettersi sempre in movimento per essere protagonista della propria fede. Il parroco di Curinga don Pino Fazio, nel cui territorio sorge il Santuario, ha accolto come sempre gli innumerevoli pellegrini e i sacerdoti che ogni anno celebrano l’ Eucarestia con profonda e rinnovata fede, i sacerdoti celebranti vogliamo ricordarli uno per uno: don Franco De Cicco,don Antonio Astorino, don Giuseppe Critelli, don Aldo Figliuzzi , padre Antonio e padre Franz . La festa termina con l’ ultima messa al crepuscolo ci si da appuntamento per il prossimo anno per ritrovarsi ancora insieme nel nome della Madonna della Grazia.
Cesare Natale Cesareo