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Lunedì 30 dicembre 2013, nell’ ultima seduta dell’anno, la Giunta Regionale ha approvato il Piano degli edifici storici, che va a completare il “Piano dei beni culturali della Regione”. Tra gli interventi ammessi a finanziamento, è compreso, per un importo di 600 mila Euro, quello relativo alla “valorizzazione di Palazzo Bevilacqua”. Un intervento che comprende sostanzialmente il completamento – rivisitandolo nei contenuti – del Museo: da museo del costume a museo archeologico e del territorio. Quest’ultimo risultato rappresenta un ulteriore tassello di un ambizioso programma – il cosiddetto Piano di Marketing Territoriale per Curinga - avviato dalla precedente amministrazione, nella convinzione che l’immissione del nostro Comune in un circuito turistico sia indispensabile per avviare un processo di sviluppo attraverso la valorizzazione delle sue risorse naturali ed ambientali, delle importanti testimonianze culturali e delle tradizioni locali. Dal 1 gennaio 2014, pertanto, il Comune disporrà di un consistente pacchetto di interventi finanziati in grado di consentire quel “salto di qualità” auspicato e per il quale ci si è prodigati nell’ultimo quinquennio. Il Piano, che è impostato su un percorso di riqualificazione e valorizzazione degli elementi di eccellenza esistenti integrati con le risorse di un comprensorio più ampio - e, come tale “aperto” a qualsivoglia ulteriore iniziativa nel solco tracciato -, registra, in tal modo, i seguenti, fondamentali risultati: 1. l’intero territorio, con le sue risorse, fa parte integrante di due P.I.S.L (Programmi Integrati di Sviluppo Locale): - il PISL “Borghi d’eccellenza” che ha il Centro Storico di Curinga come protagonista; - il PISL “Turismo” con le sue risorse economiche per supportare iniziative anche e soprattutto private; 2. sono stati intercettati due consistenti contributi finanziari inerenti la valorizzazione di due importanti beni culturali: le Terme Romane e Palazzo Bevilacqua; 3. è stata avviata un’incisiva azione sul fronte “problema mare e fruibilità del litorale”; 4. il litorale di Curinga è inserito nel progetto già finanziato dalla sigla G.A.C. (Gruppo Azione Costiera) “Costa degli Dei”; In tale contesto assume particolare rilievo l’iniziativa afferente al “recupero e valorizzazione del Centro Storico”. Aspetto, questo, che nel passato è stato oggetto solo di improduttive discussioni, senza tuttavia registrare alcuna iniziativa dotata di concretezza e di efficacia. Il Centro Storico di Curinga va recuperato e valorizzato previa ri - destinazione e ri -vitalizzazione: con interventi strutturali e con accorgimenti strategici. Il tutto nella consapevolezza che la riqualificazione di un borgo non può prescindere da una più generale valorizzazione del territorio nel suo complesso, attraverso la valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico, storico e culturale. Sulle due tematiche si è quindi lavorato, e tra gli interventi strutturali (in attesa dell’esito della conclusione dell’ istruttoria, da parte della Regione Calabria, del Progetto specifico per la realizzazione di un Centro di Aggregazione che potrà avere ripercussione sul trasferimento nel centro storico di alcuni uffici comunali nonché della possibilità di poter acquisire un immobile in Piazza San Francesco da destinare a sede della Giunta e del Consiglio) ci siamo adoperati per concludere un procedimento (avviato tra Comune/Regione e Ministero LL.PP.) finalizzato a poter disporre di complessivi 30 alloggi nel centro storico già acquisiti al patrimonio del Comune negli anni passati. Per questo intervento, finalizzato a “far abitare” e “rivivere” il centro storico, è stato acquisito un finanziamento complessivo di 1.200.000,00 Euro (dicembre 2013). Strutturali e significativi sono anche: 1. l’intervento specifico del PISL denominato “Recupero della ruga San Giuseppe ”, appaltato lo scorso 24 dicembre alla Ditta Italcantieri di Catanzaro; concretizzazione del finanziamento: 7 agosto 2013 con la firma della Convenzione con la Regione; 2. l’intervento complementare che riguarda la “riqualificazione delle Piazze San Francesco e Immacolata”, allo stato in corso di studio preliminare; 3. l’annesso intervento di valorizzazione di Palazzo Bevilacqua (600 mila Euro concretizzatisi il 30 dicembre u.s.) che consentirà di disporre di una struttura museale che diventi elemento aggregante e di riconoscimento per la collettività; 4. l’intervento relativo alla valorizzazione delle Terme Romane (700 mila Euro concretizzatisi nel settembre u.s.), che andrà in appalto nel prossimo mese di gennaio. Ma la valorizzazione del territorio nel suo complesso si raggiunge anche attraverso la realizzazione di veri e propri servizi e prodotti culturali di alto valore artistico. Nel risultato ottenuto per il PISL “BORG@RTE - Memoria, Identità, Cultura” ha pesato fortemente l’iniziativa che era stata avviata dalla passata amministrazione di destinare alcune unità abitative ad ospitalità diffusa a sostegno, tra l’altro, anche delle attività musicali che richiamano frequentemente allievi e concertisti da altre parti d’Italia: il famoso progetto ospitalità in collaborazione con l’Istituto Superiore musicale Tchaikovsky. E lo specifico intervento finanziato “Recupero della ruga San Giuseppe ” rappresenta, nell’idea programmatica, un esempio vero di recupero di parte del borgo, preludio di un progetto più ambizioso di albergo diffuso. Ecco quindi un’altra tematica su cui certamente lavorare. Ma tante altre iniziative possono e devono essere avviate. Il Piano diventa allora uno Strumento di pianificazione e programmazione strategica in cui dovranno calarsi: - ulteriori interventi “strutturali” da finanziare; - le azioni (progetti o iniziative) promosse dal mondo delle Associazioni culturali o da singoli soggetti che siano portatori di idee e/o di progetti innovativi e che vorranno diventare partner privati dell’Amministrazione e che, come previsto dal quadro normativo vigente, saranno anche beneficiari di specifiche risorse finanziarie rinvenienti dal PISL “Turismo”. La partecipazione delle Associazioni e dei privati cittadini rappresenta un fattore necessario ed imprescindibile per il successo del progetto che questa Amministrazione sta faticosamente impostando. Perché ciò sia possibile occorre che le finalità e le strategie del Piano siano largamente condivise e “partecipate” dall’opinione pubblica e da tutti gli attori sociali, economici e culturali esistenti nella nostra comunità e occorre, soprattutto, che, al di là delle diversità di vedute, di opinione e di orientamento politico, tutti si sentano coinvolti in un progetto che, nelle sue finalità non può che essere considerato un “bene comune”. In tale ottica, a breve, l’Amministrazione Comunale avvierà iniziative finalizzate all’istituzione di organismi permanenti, aperti a tutti coloro che vogliano farne parte, con funzioni di partecipazione, proposta, studio e informazione capillare sui contenuti esecutivi del Piano di Marketing Territoriale, e che dovranno diventare un vero e proprio laboratorio di idee a supporto dell’azione intrapresa. Mimmo Pallaria
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