Riflessioni di fine estate: avanzi di Ferragosto e vocazione turistica
di Cesare Aureliano Cesareo
Curinga, 31 agosto 2014
Ferragosto rappresenta il punto
più alto dell'estate: la gente
si riversa
al mare e moltissimi sono quelli
che pranzano nelle pinete
litoranee. Succede anche alla
Marina di Curinga e a
Torremezzapraja ; diverse
centinaia di persone di tutte le
età,provenienti da Lamezia e da
tutti i paesi del
circondario,occupano uno spazio
all'interno dei boschi di pino
,organizzano delle enormi
tavolate,consumano a più riprese
nel corso della giornata cibi in
gran quantità,spesso cucinati
sul posto, accompagnati da
bevande di ogni tipo,con
prevalenza del vino; trascorrono
una giornata in allegria
alternando le “mangiate” con
qualche pisolino,una
passeggiatina,la ricerca di una
“toilette” naturale;qualcuno
“osa” persino spingersi sulla
spiaggia a fare un bagno.
All'imbrunire si inizia a pensare al rientro. Alcuni, non molti, raccolgono gli avanzi in grandi sacchi o in buste che vengono posti nelle macchine e,quindi, portati ai cassonetti ( che saranno pochi,ma ci sono,sia a Praja che al Torrazzo) . Altri riempiono gli stessi sacchi di plastica,ma li lasciano ai piedi di qualche pianta (saranno preda di cani,gatti,altri animali) oppure, IDEA DAVVERO INTELLIGENTE,li appendono ai rami degli alberi: forse pensano che “qualche fesso”verrà a prelevarli per,poi, trasportarli ai cassonetti e loro,alla successiva scampagnata in pineta, troveranno il “LORO posto”,che si premurano di recintare con quelle orripilanti strisce in plastica bianche e rosse,ben pulito. Altri ancora si cimentano in un nuovo sport: il lancio della busta piena dal finestrino. Gli ultimi,infine,e sono tantissimi,hanno un'intuizione geniale:arricchire e rendere variopinte le pinete,che loro vedono scarne,povere,nude,anonime negli usuali colori marrone e verde. Che artisti e che gusto nella scelta dei colori! Per il bianco usano migliaia di piatti e di bicchieri di plastica;utilizzano,poi, il rosso ed il verde striato dei cocomeri e delle angurie nonché il giallo dei meloni “di pane”,l'arancione,l'amaranto,il verde pisello delle bottiglie di aranciata , di coca , di tea, di menta,il viola degli avanzi di melanzane; con i tovaglioli si sbizzarriscono,visto che ne esistono di vari colori, e poi,ancora,bottiglie in vetro,spesso frantumate, e chi più ne ha,più ne metta. Ovviamente questo non succede solo a Ferragosto,ma per tutto il periodo che va da Pasquetta alla fine dell'estate,e non soltanto nelle pinete,visto che anche le spiagge sono dei veri e propri letamai,anche perché poche volte si provvede a ripulirle,e non tutte. La zona è,peraltro,frequentata anche da centinaia di turisti stranieri. Facciamo letteralmente schifo( e i Curinghesi sono tra i meno colpevoli), ci dovremmo vergognare. Un tempo si allevavano i maiali nei nostri paesi;ci sono ancora oggi, somigliano nel fisico a delle persone,ma non lo sono: maiali,scrofe,porcellini..quanti se ne vedono sul nostro litorale e nelle pinete!
La zona è,peraltro frequentata da centinaia di turisti stranieri , i quali “si dilettano” a scattare fotografie ai cumuli di immondizia, ai pezzi di eternit,ai rottami di ogni genere ,alla faccia della nostra tanto declamata “VOCAZIONE TURISTICA”.
Qualcuno dice che ci vorrebbe un maggiore controllo;capiamo che è difficile,specie se, nel periodo in cui la popolazione praticamente raddoppia e, oltre ai centri abitati, ci sono due spiagge affollatissime e due villaggi turistici strapieni, tre vigili su cinque sono in ferie.
In conclusione ,tra litorali sporchi,pinete disseminate di ogni genere di rifiuti, acqua del mare non sempre limpida( in Calabria siamo comici, e lo dico col dispiacere del Calabrese doc, se,senza industrie,con poca agricoltura,con scarso numero di abitanti,riusciamo nell'impresa di inquinare il mare!), siti archeologici abbandonati,paesi alla deriva, e mi fermo qua per amor di patria,quale futuro per questa regione?
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Una brevissima considerazione , anche se è difficile commentare immagini come queste, che evidenziano l' alto senso civico di quanti sono i primi a devastare la natura e il più delle volte sono i primi a lamentarsi ed inveire contro lo scempio e il degrado che sta divorando la nostra terra.
Vorrei solo dire a quanti hanno abbandonato la spazzatura in pineta, sulla spiaggia e nel territorio, che il bollettino della tassa della spazzatura vi viene recapitato ugualmente; comunque, dato che non usufruite del servizio, vi consiglierei di protestare presso gli uffici competenti facendo vedere queste foto e ricordando che voi adoperate questo metodo.
Quindi per chi inquina un doppio danno pagare un servizio e avere un ambiente degradato.
Cesare Natale Cesareo