SCUOLA E UNIVERSITA' / Diritto allo studio, interrogazione parlamentare sui tagli all'Umg
Richiesta presentata dal deputato Oliverio su sollecitazione del rappresentante degli studenti Carchedi
Curinga, 03 maggio 2013
l deputato Pd Nicodemo Oliverio,su sollecitazione del Rappresentante della Consulta degli studenti della UMG di Catanzaro Damiano Carchedi – studente in Giurisprudenza originario di Curinga - ha presentato un interrogazione parlamentare a risposta scritta, protocollata con il n.4/00269, rivolta al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Oliverio ha illustrato l’interrogazione nella seduta n.10 del 29 Aprile.
Nell'interrogazione si legge che "l'attuale criterio di riparto dei fondi erogati dallo Stato a tutte le università italiane si basa su parametri e indicatori che generano sperequazioni a danno dell'attività istituzionale degli atenei delle regioni più povere del nostro Paese. Nell'erogazione del fondo si passa infatti dagli oltre 6.000 euro pro capite per alcune università del Nord ai meno di 2.000 euro pro capite per alcune università del Sud. È chiaro quindi che i cosiddetti criteri di riparto così come descritti rischiano di mettere in discussione l'attività istituzionale della maggior parte delle Università del Mezzogiorno e in particolare della Calabria. In tale preoccupante contesto è stata divulgata in questi giorni dalle associazioni studentesche dell'università Magna Grecia di Catanzaro la notizia che per l'anno accademico in corso risultano non essere più disponibili i fondi necessari a garantire l'erogazione delle borse di studio e l'assegnazione degli alloggi agli studenti universitari più meritevoli. Tale notizia si va ad aggiungere a quella dell'aumento esorbitante del costo dei biglietti dell'unico mezzo di trasporto pubblico, adottato dall'azienda municipalizzata comunale di Catanzaro, che consente agli studenti di spostarsi dalla città capoluogo a Germaneto, sede dell'università catanzarese. Le associazioni studentesche, in merito alla situazione che si è venuta a creare, affermano che se non verrà posto rimedio a questa situazione si rischia di acuire la sperequazione tra regioni e tra studenti universitari e di rendere di fatto inaccessibile il diritto all'istruzione agli studenti calabresi. Il tutto in un trend negativo destinato ad aumentare nei prossimi anni visto che sarebbe previsto un taglio del fondo integrativo nazionale delle borse di studio di oltre il 90 per cento per il 2014 e il 2015: dai 102 milioni di euro del 2013 si passerebbe ai 12 milioni per il 2014 e il 2015. Si tratta di cifre preoccupanti che fanno preludere alla fine del diritto allo studio universitario".
Tramite l'interrogazione si chiede, quindi, "quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda predisporre al fine di sopperire alle criticità evidenziate in premessa e a colmare le carenze finanziarie relative all'erogazione dei benefici a garanzia del diritto allo studio universitario, con particolare riguardo alla situazione della popolazione studentesca dell'università Magna Grecia di Catanzaro già penalizzata dal significativo aumento del costo del biglietto del servizio pubblico e dalla mancata erogazione dei fondi necessari per garantire agli studenti meritevoli, così come avviene per gli studenti degli altri atenei italiani, la possibilità di fruire dei benefici connessi al diritto allo studio universitario".
Tratto da : Catanzaroinforma.it