Simulazione di Primo Soccorso con l’ausilio del defibrillatore svoltasi presso l’Istituto Scolastico di Curinga
Curinga, 06 giugno 2013
Giovedì 06 giugno, mezz’ora prima che suonasse la campanella di “fine delle lezioni”, gli alunni della Scuola Secondaria di 1° Grado di Curinga, intenti nelle loro rituali attività didattiche, hanno avvertito, a sorpresa, il suono di allarme antisismico. Dopo aver eseguito le ormai conosciute e rodate procedure di autoprotezione e di evacuazione dell’edificio, alunni e personale scolastico hanno assistito ad una simulazione la cui scena prevedeva il Primo Soccorso prestato ad una persona (simulata da un manichino) la quale, a causa del panico, uscendo dalla scuola, ha avvertito malore con perdita di coscienza, che, successivamente al primo soccorso, sarebbe stato diagnosticato come conseguenza di un infarto.
Tale simulazione, avente lo scopo di informare e formare il personale, ma anche gli alunni, sui comportamenti corretti da assumere in circostanze simili, ha impegnato tre volontari CRI di Curinga: Caterina Mazzotta, il dott. Angelo Augruso (medico volontario) e Salvatore Zarola, nel dimostrare praticamente come prestare il primo soccorso, usufruendo dell’ausilio di un defibrillatore semiautomatico, ad una persona alla quale venga accertata la perdita di coscienza e l’assenza di attività respiratoria.
Questo ulteriore appuntamento a Curinga, rientrava nel contesto del piano di attività formative concordato tra l’Istituto Comprensivo e i volontari CRI, mirato a far conoscere al personale della scuola e agli alunni di ogni ordine e grado i comportamenti corretti da assumere al verificarsi di possibili eventi che mettano a rischio la sicurezza e la salute della popolazione scolastica.
E’ inoltre utile ricordare che lo stesso Istituto è dotato di un defibrillatore semiautomatico (DAE), ottenuto grazie all’impegno profuso dai volontari CRI della sede di Curinga ed alla grande generosità dei curinghesi che nel 2011 hanno aderito alla campagna nazionale “Trenta ore per la vita”, dedita alla diffusione della conoscenza delle pratiche di rianimazione cardio-polmonare con l’ausilio del defibrillatore e alla raccolta fondi per l’acquisto e la diffusione di questo strumento tecnologico salvavita da donare al maggior numero di scuole e altri ambienti di pubblica utilità ad alta densità frequentativa.
Alcuni tra docenti e personale ATA dell’Istituto Comprensivo avevano già partecipato ad un corso di formazione sulle conoscenze essenziali delle manovre da compiere in caso di arresto cardiaco e su come eseguire la defibrillazione precoce sull’adulto (BLS-D) e sul bambino (PBLS-D); tale corso ha avuto luogo il 15 e il 23 marzo 2012 nei locali della stessa scuola ed è stato tenuto da formatori qualificati della Croce Rossa Italiana
L’ottimo rapporto di collaborazione instauratosi da anni a Curinga tra l’istituzione scolastica e la Croce Rossa locale ha prodotto e continuerà a produrre informazione e formazione che mira alla prevenzione, alla salvaguardia e alla sicurezza dell’individuo, del territorio e delle comunità di cui si fa parte.
Ecco una sintetica ed esemplificativa dimostrazione fotografica delle pratiche di rianimazione cardio-polmonare con l’ausilio del defibrillatore semiautomatico simulate giovedì.
Sicurezza della scena |
Verifica dello stato di scoscienza |
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Incoscienza – Richiesta di aiuto generico |
Manovra G.A.S. – Verifica della respirazione |
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Assenza respiro – Allertamento 118 |
BLS – 30 compressioni cardiache Il secondo soccorritore, contemporaneamente, posiziona il DEA, lo accende e posiziona gli elettrodi rispettivamente nella parte sottoclavicolare destra e sottoascellare sinistra. |
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BLS–2 insufflazioni respiratorie “bocca a bocca” Qualora si abbia la disponibilità di un Pallone A.M.B.U., il secondo soccorritore lo prepara. |
BLS-D – Il DEA analizza il ritmo cardiaco Il secondo soccorritore si prepara a proseguire la respirazione artificiale col Pallone A.M.B.U. |
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BLS-D – il DEA consiglia la scarica defibrillatoria Il primo soccorritore si allontana dal paziente, intima l’allontanamento di tutti e da l’OK per la scarica. |
BLS-D – Ricomincia il BLS – massaggio cardiaco Il DEA ripete l’analisi del ritmo cardiaco. Se ancora assente, il primo soccorritore si avvicina al paziente e pratica 30 compressioni cardiache. |
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BLS-D – Respirazione artificiale con A.M.B.U.
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Alle 30 compressioni cardiache, si alternano 2 insufflazioni respiratorie praticate col Pallone A.M.B.U. dal secondo soccorritore.. L’alternanza 30 compressioni + 2 insufflazioni deve proseguire per quattro cicli, al termine dei quali il DEA, ancora acceso e collegato al soggetto, ripeterà l’analisi del ritmo cardiaco e consiglierà o meno la scarica defibrillatoria. Tutte le manovre di BLS e BLS_D devono essere interrotte solo per i seguenti motivi: ü Ripresa delle funzioni vitali del soggetto; ü Arrivo dei soccorsi avanzati (118); ü Sfinimento fisico dei soccorritori. |