Curinga, 02 febbraio 2013
Ci
sembra opportuno e doveroso da
parte nostra, che cerchiamo di
valorizzare e far conoscere i
tanti aspetti positivi e le
tante vicende che hanno fatto la
storia di Curinga, dare ampio
risalto, per quel che possiamo,
all’ evento miracoloso che oltre
cento anni fa ha coinvolto
l’attuale Santuario del Carmine
e tutta la comunità curinghese.
Era il 2 febbraio 1909 Solennità della Candelora prima messa della mattina ore 07,30
Il Miracolo
Alcune
delle notizie che abbiamo sono
tratte dal volume “Itinerari
Calabresi” di Cesare Cesareo e
riportiamo per come sono state
pubblicate:” Il quadro ((di
Cesareo Natale Pio) rappresenta
la purificazione al tempio con
Simeone che consegna il Bambino
Gesù alla Madonna . È stato
offerto
dall’artista per voto dopo che un fulmine caduto sul campanile è arrivato al punto dove attualmente è situato il quadro senza arrecare notevoli danni ai fedeli che assistevano alle funzioni religiose”.
Attualmente le scarne notizie che abbiamo sono riferite oralmente da persone anziane alle quali i loro genitori e parenti le hanno raccontate per essersi trovate presenti al momento dei fatti.
Il 2 febbraio del lontano 1909
durante la Santa Messa celebrata
dall’ Arciprete Currado un forte
temporale
accompagnato da vento, pioggia
scrosciante, fulmini e saette si
abbattè su Curinga e sul
circondario (tempesta che solo
chi vive a Curinga può
immaginare). Improvvisamente, un
fulmine attraverso il campanile
entra nella chiesa illuminata
fiocamente dalle candele, una
luce accecante ed un rumore
spaventoso attraversano la
chiesa, in un attimo i presenti
terrorizzati restano sbigottiti
e inermi di fronte ad un evento
inaspettato e tanto violento.
Molti si ritrovano a terra
tramortiti, altri si accorgono
con sgomento di avere i vestiti
o gli scialli bruciacchiati,
rendendosi conto di essere stati
sfiorati da un fulmine, il quale
dopo aver percorso la Chiesa in
lungo ed in largo, uscì dal muro
lasciando solo un foro.
Cerchiamo
di immaginare lo stato d’animo
delle tante persone che sono
miracolosamente rimaste illese,
pur investite da una forza che
avrebbe potuto, non solo
provocare ingentissimi danni
materiali, ma seminare morte tra
i devoti. Il parapiglia , il
terrore, lo stupore, si
sciolsero in gratitudine verso
la Santa Vergine del Carmelo che
ha volle salvare le persone
riunite in quel tempio dedicato
a Lei. Dopo questi fatti
prodigiosi, trascorsero 43 anni
fino a quando, con bolla Papale
di Pio XII, Parroco pro tempore
Don Antonio Bonello, Priore
della Confraternita Antonio
Panzarella, la Chiesa dedicata
alla Madonna del Carmine fosse
elevata a Santuario, era il 16
luglio 1951.
Prima di chiudere questo breve e sicuramente lacunoso racconto, ricordiamo che nel 1909 fu stilato un elenco con i nominativi delle persone che in quel giorno assistettero al prodigio e furono miracolati dalla Beata Vergine del Carmelo. Tale elenco fu appeso successivamente al quadro del Cesareo.
Cesare Natale.Cesareo
Proverbio
Da' Candalora, cu non ava carni
s'impigna a figghjiola.
Ore 17,00 benedizione delle candele e processione (Partendo dal Tempietto)
Ore 17,30 Messa nel Santuario del Carmine