Curinga, 02 novembre 2012
La commemorazione dei defunti è uno dei momenti cardine del nostro essere comunità, che riserva la giornata del 2 novembre al loro ricordo dei defunti , con visita al cimitero e il deporre fiori e lumini ai propri cari.
Le usanze sono molteplici come quelle, specialmente nel nostro sud, di preparare dolci particolari e darli ai bambini che bussano alle porte delle case, o ” la carità dei morti” che consiste nel dare prodotti alimentari ad amici o parenti in suffragio dei defunti.
A Curinga queste tradizioni vanno purtroppo scomparendo lasciando al ricordo dei più anziani, riti e usanze, che hanno accompagnato la nostra comunità per secoli.
La giornata inizia con il raduno presso la Chiesa Matrice, dove i cittadini, le autorità civili e militari e i parroci di Curinga e di Acconia, si danno appuntamento ; luogo che più di ogni altro rappresenta il fulcro della vita sociale della nostra Curinga. Il nutrito corteo, preceduto dagli stendardi comunali, dai bambini delle elementari e medie e da una corona di fiori offerta dall’ amministrazione Comunale, ha percorso le strade cittadine raggiungendo il Cimitero, dove nello spiazzo antecedente la cappella comunale, è stata concelebrata una Santa Messa in suffragio di tutti i defunti. La concelebrazione ha accomunato le comunità di Acconia e Curinga attraverso i rispettivi parroci, Don Franco De Cicco e Don Pino Fazio. La cerimonia ha inoltre stretto in un commosso momento di raccoglimento, il commissario Prefettizio Dott.ssa Maria Adele Maio, i marescialli Nicola Giuliano e Angelo Sepe, della locale caserma dei Carabinieri e il vigile Antonino Cannella a rappresentare il corpo della polizia Municipale. Tanta gente che ha voluto come ogni anno fermarsi un momento, lasciare le cose di tutti i giorni e restare in preghiera ripercorrendo, magari difronte ad una foto muta, momenti di vita vissuta insieme a chi ci ha preceduti.
Nel chiudere questo breve articolo a ricordo della giornata del 2 novembre, non posso non omettere, senza un po’ di stupore, un’ assenza, che molti hanno notato, quello del mancato accompagnamento del corteo, da parte di una delle bande musicali cittadine, (Tre complessi bandistici) che evidentemente non sentendo odore di soldi (scusate la venalità) non hanno ritenuto opportuno onorare i defunti della comunità con due o tre arie musicali.
Cesare Natale Cesareo