PISL, ( Programmi Integrati di Sviluppo Locale )
MICHIENZI: “UNIONE MONTE CONTESSA” E’ STATA COMPLETAMENTE IGNORATA.
Curinga, lì 18 ottobre 2011
Nel suo intervento nell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Monte Contessa”, il Consigliere di opposizione Domenico Michienzi ha individuato e posto una serie di interrogativi, compreso il suo disappunto circa la definizione degli ambiti territoriali relativi ai PISL.
“ Vorrei porre all’attenzione sulle assurdità delle scelte fatte”.
Gli ambiti sono stati definiti, dice Michienzi – senza tenere conto che l’unione dei Comuni “ Monte Contessa” era già stata costituita da tempo e che di essa facevano e fanno parte oltre ai comuni di Curinga, Maida e San Pietro a Maida anche i comuni di Iacurso e Cortale inseriti in altri ambiti territoriali con diverse tematiche di intervento per quanto riguarda i progetti da presentare.
L’interrogativo che il Consigliere Michienzi si pone, è volto a conoscere i criteri che sono stati adottati nella costituzione di tali ambiti : “ Si può affermare che la nostra realtà è stata totalmente ignorata”.
Le domande che ha rivolto Michienzi hanno avuto questo tenore: “ L’Unione ha intrapreso qualche iniziativa durante la fase di preparazione della definizione degli ambiti territoriali per rappresentare alle Autorità competenti la nostra realtà? Successivamente che cosa è stato fatto? Cosa si può fare oggi?”.
Il commento del Consigliere d’opposizione è sollecito: Ho suggerito che un intervento praticabile sarebbe quello di interessare gli Enti sovracomunali, Provincia e Regione della macroscopica “svista” e di ottenere una deroga ai piani al fine di poter presentare come Unione proposte progettuali da realizzare sul nostro territorio.
Certo è che se le cose dovessero rimanere così, l’Unione ne risulterebbe svilita, verrebbero a essere intaccate le ragioni stesse che hanno dato vita all’Unione.
In ultimo, il capogruppo di minoranza ha evidenziato quella che secondo lui è “ un’altra incongruenza e cioè: I cinque Comuni dell’Unione si avvalgono di cinque Segretari comunali part-time in associazione con altrettanti comuni che non fanno parte dell’Unione” .
A questo punto la domanda che si pone Michienzi: a che serve l’Unione se poi per tali servizi si ricorre a convenzioni con altre realtà.”
Articolo di stampa pubblicato sul “Domani” in data 16.10.2011