Curinga,13 ottobre 2011
Uno degli eventi più attesi dell’ anno si avvicina . la Fiera dell’ Immacolata o “’a MMaculata da’ gfhera” .
Fiera nella quale oltre alla classica fiera di paese con argagni oggetti di rame artigianato del legno e dei tessuti, una volta anche soprattutto fiera di animali: maiali asini buoi pecore animali da cortile giorni nei quali ogni botte di mosto diventava vino, ogni magazzino diventava bettola ; Nasce quindi da questa tradizione, che si perpetua nel corso dei secoli e giunge fino ai nostri giorni con l’ eco di quelle grida di merci vendute, le fragranze degli oli dei tanti frantoi, l’inebriante dolce profumo degli ultimi mosti di Salice e Trimalu, il pungente odore della trippa , l’aria impregnata della frittura del baccalà ,le olive schiacciate, il cugnetto pungente. Una manciata di coriandoli di profumi, che cadevano addosso ai ferari ,ai venditori e ai compratori, un profumo diffuso di vino di zibibo ancora acerbo ma squisito, e nell’ aria un misto di preghiere, bestemmie, sorrisi, fatica, ultime serenate cantate sotto cadenti balconi, fisarmoniche stonate, canti lontani , pianti di bimbi, sguardi di giovani innamorati,..... tanto tempo fa ….tanto tempo fa …forse ieri per pochi, forse mai per tanti .
Rivivere un tempo lontano passato, è ormai impossibile, ma far rivivere molti dei tanti sapori che hanno accompagnato la vita di tante generazioni, è quanto si propongono le bettole, che nascono a Curinga e come una meteora splendono di luce radiosa per qualche giorno soltanto. La bettola per eccellenza resta quella dell' l’ Associazione per Curinga che ha voluto riproporre questa tradizione mai dimenticata. Giunta alla 17^ edizione riesce sempre a stupire e a catalizzare l’ interesse di migliaia di persone che giungono ormai da tutta la Calabria e dall’ estero per sentirsi a casa.
Cesare Natale Cesareo
Cesare Natale Cesareo