Curinga,12 ottobre 2011
Riceviamo dal Cons. Domenico Michienzi una mail nella quale ci partecipa di aver inviato al Sindaco di Curinga Ing. Domenico Pallaria, una interrogazione sul fenomeno del randagismo. Fatto che interessa gran parte del territorio comunale con notevoli apprensioni da parte di quanti amano camminare e fare escursioni a piedi.
Fenomeno quello del randagismo che ha provocato oltre a paure anche danni fisici e il più delle volte a rimetterci sono i bambini, che spaventati corrono e conseguentemente vengono inseguiti e morsi dai cani.
Un fenomeno non nuovo nel nostro territorio, che ciclicamente si ripropone e del quale nel luglio 2009 avevamo dato notizia corredandola con alcune foto che riproponiamo.
Cesare Natale Cesareo
Al Signor Sindaco del
Comune di Curinga
e,p.c.Al signor Segretario Comunale
Oggetto: Interrogazione sul fenomeno del randagismo.
Il sottoscritto Domenico Michienzi, nato a Curinga il 19.01.1959, Consigliere Comunale di “ Rialzati Curinga”,
Premesso:
- Che Il problema dei cani randagi costituisce un serio pericolo per l’incolumità e per la salute dei cittadini e crea un vivo allarme sociale;
- Che la questione è stata più volte segnalata verbalmente alle Autorità da diversi cittadini;
Considerato
1) che quotidianamente si incontrano gruppi di cani randagi che scorazzano liberamente su tutto il territorio comunale;
2) che gli stessi “prediligono” frequentare luoghi affollati come: il parco giochi di via maggiore Perugino, la villetta vicino la Chiesa Matrice, il centro storico etc. etc., terrorizzando i presenti (bambini, donne e anziani) che in qualche circostanza sono stati anche “ attaccati “ e solo grazie alla immediata reazione di qualche coraggioso non sono stati azzannati;
3) Che la loro presenza in detti luoghi pregiudica seriamente oltre che l’incolumità dei cittadini, anche l’igiene pubblica: basti pensare alle feci che lasciano in giro e alle urine con cui “annaffiano” il verde urbano con il rischio del diffondersi di malattie infettive.
4) Che giorni addietro, in Curinga Centro, un cane di grossa taglia ha inseguito un bambino che correva e, una volta raggiunto, lo ha addirittura morso procurandogli una vistosa quanto seria ferita ad una gamba;
5) Che detto fenomeno, cosi come riferito da numerosi nostri concittadini, che sono stati inseguiti o addirittura attaccati dai branchi di cani mentre facevano jogging, è presente in modo esponenziale anche lungo la strada che porta al mare e all’interno della pineta;
6) Che i Comuni devono adottare tutti i provvedimenti idonei per evitare che i cani randagi rechino danno alle persone;
7) Che in caso di aggressione graverebbe sull’ente locale la responsabilità civile e l’obbligo di risarcire la vittima. Sentenza nr.10190 terza sezione della Cassazione del 28 aprile 2010.
Ritenuto che:
la presenza dei cani randagi rappresenta un vero e proprio allarme sociale, che deve essere affrontato e risolto con un intervento anche straordinario da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di dare serenità ai cittadini e alle famiglie scongiurando così la possibilità del verificarsi di fatti irreparabili.;
Tutto ciò premesso interroga la S.V. per sapere:
- Se è stato fatto un censimento aggiornato dei cani randagi che vivono nel nostro territorio;
- Se ritiene avviare con estrema urgenza una campagna di sterilizzazione degli stessi e un loro ricovero presso un canile autorizzato della zona.
Sicuro di un suo immediato intervento porge distinti saluti.
Si richiede risposta scritta.
Curinga 12.10.2011
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)