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Curinga,11 novembre 2011
Gerard Rohlfs "l'archeologo delle parole", rivive attraverso le foto che scattò in Calabria nella prima metà degli anni venti del secolo scorso. Foto tratte da un bel volume fotografico realizzato dal Prof. Antonio Panzarella qualche anno fa. L’ amministrazione comunale attraverso l’ assessore alla Cultura Avv. Antonio Muscimarro ed al Sindaco Ing. Domenico Pallaria ha voluto con questa mostra rendere omaggio ad uno dei più grandi glottologi della cultura europea contemporanea. ,Il Rohlfs nei suoi frequentissimi viaggi nel meridione d’ Italia sembra quasi aver ritrovato le sue origini culturali ,europee, in questo lembo d’ Italia ricco di tradizioni, di umanità, di povertà, ma di grande dignità. Sembrava quasi avesse ritrovata la sua patria vagheggiata crogiolandosi tra le parole perdute e ritrovate, tra le storie e le leggende, tra il rigore scientifico e la grande umanità innata.
Un convegno ha preceduto l’ inaugurazione della mostra fotografica al quale sono intervenuti l’ Assessore Avv. Antonio Musimarro, che ha messo in luce quanto l’ amministrazione, nel campo della promozione culturale, sta facendo aprendo a breve il museo del costume e una sezione archeologica con sede nello storico palazzo Bevilacqua. Il sindaco Ing Domenico Pallaria, dal canto suo, ha ribadito la priorità del discorso culturale intrapreso, priorità che si concretizzano in studi mirati per la conoscenza e la valorizzazione del nostro ingente patrimonio archeologico, ricordando di aver conferito la cittadinanza onoraria al Prof Arslan (eminente archeologo) per quanto riguarda gli studi sulle terme romane e ha ancora ricordato le manifestazioni al Monastero di Sant’ Elia.
Il Prof. Cesare Pitto ordinario di Antropologia Culturale Alla UniCal ha dato uno spaccato particolare del Prof. Gerard Rohlfs guardandolo non solo come grande studioso, ma come uomo capace di immedesimarsi nelle situazioni dei luoghi e della gente. Ha ricordato con affetto la laurea Honoris Causa in Lettere, che l’ Università della Calabria gli conferì il 13 aprile 1981.
Cristian Much, console Generale tedesco, rivolgendosi al numeroso e qualificato pubblico presente nella sala di rappresentanza di Palazzo Bevilacqua, ha voluto ringraziare Curinga e l’ Amministrazione per questo interesse verso il suo illustre connazionale, per il quale è stata allestita questa significativa mostra fotografica, scaturita dal volume fotografico che il Prof. Antonio Panzarella ha realizzato qualche anno fa. Curinga, quindi, come punto di riferimento per il rinnovato interesse a livello internazionale degli studi sul Rohlfs. Punto di riferimento in questo palazzo e con questa mostra, avendo finalmente una sede stabile, potrà essere inserita in percorsi turistici culturali delle agenzie tedesche e di tutto il mondo. Altri interventi mirati quelli del Consigliere. Regionale Mario Magno, del sovraintendente ai beni Archeologici della Calabria Dott. Roberto Spadea ed a conclusione il Prof. Antonio Panzarella, che ha ricordato come questo suo volume è nato dopo aver quasi casualmente scoperto in Svizzera questa serie di bellissime fotografie che il Prof. Gerard Rohlfsf scattò in Calabria e a Curinga. Uno spaccato di vita che il Rohlfs volle fermare su una lastra fotografica per poterlo tramandare alle generazioni future. Un impegno dunque anche per noi contemporanei quello di trasmettere alle nuove generazioni e a quelle che seguiranno il nostro passato, visto attraverso volti, luoghi, situazioni, non solo fermate in quell’ attimo, ma che vanno oltre, alla riscoperta di un mondo dissoltosi e lontano anni luce.
Cesare Natale Cesareo
I VIDEO
Interviste al Console Tedesco Christian Much Ass. Avv. A. Muscimarro e Sindaco Ing. D. Pallaria
Prof Antonio Panzarella