Ritornando sull’ argomento della mostra
“Il neolitico a Piana di Curinga”
Curinga,21-05-2011
Ritornando sull’ argomento della
mostra “Il neolitico a Piana di Curinga”
che si è
aperta
il 19-05-2011 a Roma, dove sono
esposte accurate
riproduzioni di Rocco Purri
della ceramica stentinelliana di
Piana di Curinga.
Il Sindaco Ing. Pallaria, ha voluto evidenziare alcune “imprecisioni volute” , in risposta al breve commento da me fatto alla notizia . Nelle fonti di stampa consultate, non apparivano tutti gli enti, le associazioni, i patrocini della manifestazione, tra i quali : Presidenza del Consiglio della Regione Calabria, il Ministero dei Beni Culturali-Museo Nazionale Preistorico Archeologico “L. Pigorini”, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi della Calabria, l’Associazione per la ricerca e la valorizzazione storica e archeologica di Lamezia Terme ed il Comune di Curinga. Sicuramente tali enti apparivano negli inviti o nelle locandine delle quali non siamo venuti a conoscenza, anche perché nella nostra cittadina non sono stati distribuiti ne inviti ne esposte locandine sulla bella ed interessante manifestazione.
Per
Quanto riguarda il materiale
esposto alla mostra, certamente
non sono originali, ma credo si
possa trattare delle teche e del
materiale che Ing. Purri ha
realizzato nel 2007 , di
proprietà del Comune di Curinga,
di cui dopo la mostra a Palazzo
Bevilacqua si sono perse le
tracce; certamente non sarà
questo materiale, ma altro, in
quanto si parla di materiale
proveniente dal Museo
Archeologico lametino. Se poi
dovesse essere quello del comune
di Curinga, non capisco come mai
non è a disposizione dei
legittimi proprietari e non si
trova nella sede naturale che le
era stata data (Palazzo
Bevilacqua).
Indubbiamente Curinga merita lo sforzo di tutti per valorizzare i suoi tesori , l’ Ing. Pallaria accennava ai tanti, troppi reperti in mano a privati, che sicuramente non sono a conoscenza , che detenendo tali materiale, stanno commettendo un reato. Personalmente (al contrario di quanto afferma il Sindaco, non sono a conoscenza di chi detiene e dove si trovino, anche in locali a te ben noti , i reperti archeologici) sono in perfetta sintonia con il sindaco Domenico Pallaria, quando dice di far riemergere tutti i reperti archeologici detenuti illegalmente, ad hoc si potrebbe iniziare una campagna di sensibilizzazione mirata , ma con la certezza che i reperti, che si posseggono e si donano , siano messi a disposizione di tutti in una struttura comunale e soprattutto servano a valorizzare pienamente il nostro territorio . Iniziamo con piccoli gesti concreti , iniziamo veramente a creare il futuro di Curinga partendo dal nostro passato. Come sempre personalmente, con quello poco che posso e, sono certo, tante altre persone, ma soprattutto il sito www.curinga-in.it (scevro da indici di gradimento) sono pronti a recepire quanto di bello e di buono possa favorire lo sviluppo di Curinga.
Cesare Natale Cesareo